Avvenne a Roccacinquemiglia

Nel marzo del 1978 alcune scene del film “La Giacca Verde” vennero girate a Roccacinquemigla, la telecamera venne posizionata davanti la Chiesa Parrocchiale e riprendeva dal basso verso l’alto Via Porta Superiore.


Il primo ciak ripetuto più volte mostrava la bravura dei due attori protagonisti Renzo Montagnani e Jean-Pierre Cassel che nella storia del film interpretavano Romualdi e Walter Salvini,  scendono dalle scalette della torre verso la piazza, poi si fermavano di scatto e decidevano di entrare dal barbiere. Il regista Franco Giraldi appena arrivato in piazza fece un mini casting per scegliere le comparse che dovevano inserirsi all’interno delle scene del film, poi insieme ai collaboratori decise per la piazza e il campanile in quanto meglio rappresentativi della storia che doveva raccontare, il film estratto da un romanzo di Mario Soldati narra le vicende di un giovane direttore d’orchestra Salvini, che riconosce tra i suoi musicisti un suo vecchio amico Romualdi conosciuto in uno sperduto paesino di montagna, durante quel periodo Romualdi si faceva passare come un famoso musicista, ma in quell’occasione suonava a malapena il triangolo . Lo staff che faceva capo alla Gaumont individuò in Roccacinquemiglia il luogo ideale dove girare alcune scene del film, per la sua posizione, il paesaggio, la panoramica e per gli scorci suggestivi dei vicoli nel centro storico, notò subito una antica casa adiacente la Chiesa di San Rocco con il le scalette in pietra, il portoncino in legno, e all’interno le lamie a botte, quindi decise di ambientare all’interno di quella casa una sequenza importante del film, vennero posizionate le lampade fuori dalla finestra, che proiettavano la luce dentro la stanza, l’aiuto regista spiegò ad Angelo Scimia muratore di Roccacinquemiglia, come comportarsi nella rappresentazione del barbiere che doveva radere la barba ai due personaggi. Dietro il seggiolino di Franco Giraldi noto regista di sceneggiati televisivi si andò via via formando un nutrito gruppo di persone del posto, attratte dalle cineprese, i fari, i microfoni ecc. ma anche dall’interpretazione degli attori, i quali dovevano ripetere la stessa scena per un certo numero di volte.
  


Dopo aver girato le scene del barbiere in via Porta Superiore, la troupe  si spostò sulla torre e girò le scene in cui i due protagonisti dialogavano all’interno dei ruderi della chiesa discutendo sul loro passato in tempo di guerra “nella sequenza sotto l’arco in pietra Romualdi chiede a Salvini se giù in paese ci fosse un negozio” per poi uscire all’aperto sullo spiazzo esterno che si affaccia sull’Alto Sangro, parte del Parco Nazionale d’Abruzzo, i monti della Meta, le Mainarde, l’Alto Molise e in lontananza le montagne dell’Altopiano delle 5 Miglia. Da notare dai fermo immagine la torre, il campanile con l’orologio, completamente diverse da quello che è oggi, alcuni tratti sono irriconoscibili, ci scusiamo per la qualità delle immagini, non definite ma si tratta di fotogrammi estrapolati da Youtube.
 
Uscendo dalla Chiesa gli attori si dirigono nuovamente in piazza Umberto I° attraversando gli stretti vicoli di Roccacinquemiglia, appoggiandosi ai muretti della vecchia strada e facendo sosta davanti alle case antiche oggi completamente ristrutturate con la realizzazione del “Borgo Antico”.


Ritroviamo i nostri eroi nuovamente in piazza sul marciapiede di fronte alla Chiesa di San Rocco notiamo nelle immagini il vecchio pavimento, la vecchia panchina, e i caratteristici portoni delle abitazioni. Ovviamente nel film la sequenza è diversa in quanto le scene girate a Roccacinquemiglia vengono poi inserite all’interno di altre scene girate in altri paesi, gli interni vennero girati a Cinecittà a Roma, se pensiamo che la durata del film è di 90 minuti, di questi solo una decina o forse meno risultano realmente girati a Roccacinquemiglia.


Nella sequenza vediamo Romualdi di spalle interpretato dallo straordinario Renzo Montagnani attore di fama intrnazionale, protagonista di molti film famosi uno su tutti “Amici miei” di Mario Monicelli, il quale imbocca via Canapine ma poi si gira, torna indietro in quanto si è reso conto di aver sbagliato strada, quando si trova all’angolo con piazza Umberto I° si ferma perché sente delle note di un pianoforte che escono dalla finestra in alto, e Senta Berger che interpreta il ruolo di Marta, ma la scena si sposta su un altro paese della zona.


Nell’ultima sequenza uno sconsolato Jean-Pierre Cassel grande attore francese e padre dell’oggi più noto Vincent famoso anche per la sua lunga relazione con Monica Bellucci. Il film si chiude sulle Mirricine località a nord di Roccacinquemiglia sullo sfondo si vedono i Colli e i monti vicino a Pietransieri. Ancora oggi si ricorda la data precisa di quel giorno, era il 16 marzo 1978 giorno in cui a Roma in via Fani veniva rapito Aldo Moro.

Commenti

  1. In questa foto,si vede seduto mio padre Angelo scimia.sono sicuro perché tanto tempo fa,il mio amico Vincenzo Santucci,mi suggerì di vedere questo film,di cui non sapevo esistesse.in quel periodo per motivi di lavoro mi trovavo a Brescia. Ricordo appunto la scena all'interno della casa di..."ZI. ..UERIN".appunto papà insaponava uno dei protagonisti.

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