Un angolo di natura tra le sorgenti


Disegno raffigurante il capannone in località Fonte Spalviero - Archivio personale

In località Fonte Spalviero nei pressi del Pontone a Roccacinquemiglia, si trova la sorgente della fonte omonima, percorrendo la strada per Roccaraso da Castel di Sangro, subito dopo il bivio di Roccacinquemiglia, troviamo sulla destra la casetta cantoniera, e sulla sinistra dopo una cinquantina di metri, opposta alla rossa casetta dell'ANAS,  una tipica strada bianca che si incunea tra gli alberi e va verso l'interno, fino ad arrivare alle sorgenti della Fonte in gergo chiamata "Spanuela" ma sulla mappa catastale viene riportata come Spalviero. Il luogo se pur adiacente alla vecchia statale 17, conserva ancora oggi un fascino selvaggio di natura incontaminata con la sua flora spontanea di arbusti e piante molto interessanti, è possibile raccogliere le more, i lamponi, le fragole di bosco, i mirtilli, molte varietà di funghi tipo gli spinaruoli e i prataioli ma anche le manucce (consigliamo sempre l'esame di esperti in materia), e le bacche di rosa canina molto abbondanti specie sui lati della strada, addentrandoci nei terreni incolti è possibile trovare anche qualche pianta di corniolo con i suoi favolosi frutti. Se ci si ferma sulla mulattiera e si alza lo sguardo verso l'Arazecca si intravede una parte della Transiberiana d'Abruzzo e di tanto in tanto anche il treno passare, uscendo dalla galleria per poi rientrare in un'altra in mezzo al bosco straordinariamente verde d'estate e multicolore in autunno.
All'interno di questo angolo di natura all'inizio degli anni 90, mio zio Carmine penso bene di edificare un capannone per il ricovero degli animali, possedendo un terreno di circa un ettaro, che parte dalla strada campestre e arriva fino al Torrente Rasine, all'interno costruì un capannone prefabbricato di circa 220 metri quadri, e per un certo periodo di tempo ha allevato gli ovini all'interno del prefabbricato in questione, oggi, gestisco io di persona quel capannone, mi piace andare sovente ad aprire il cancello e farmi due passi, ho notato che nel terreno adiacente al capannone son cresciute diverse piante di cerro locale, pioppo, salice, melo e pero. A mezzogiorno è piacevole ascoltare in lontananza i rintocchi della campana di San Rocco che arrivano dalla Chiesa Parrocchiale di Roccacinquemiglia, il canto degli uccelli, il rombo delle moto e il soffio del vento.
E spesso penso tra me e me, perché non realizzare un agriturismo, un centro ippico, un' allevamento zootecnico, un'impresa boschiva oggi è possibile ottenere anche dei contributi statali, dei finanziamenti a fondo perduto, delle agevolazioni, poi il luogo si presta a questo tipo di iniziativa, in quanto sfrutta la bellezza del posto, la vicinanza alla strada, l'acqua poi non ne parliamo, di sorgente, poi per chi ama gli animali, è possibile ammirare molte specie di fauna selvatica e protetta. Un angolo suggestivo, tipico, non da cartolina, ma da scoprire e da rivalutare, un luogo, che acquisterà nel tempo sempre un valore crescente per merito delle sorgenti, e dell'acqua che da secoli sgorga indisturbata giorno e notte.

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